il Programma


Abbiamo un sogno: una nuova Thiene, una città che torni a mettere al centro il valore della persona.
La nostra amata città deve tornare ad occuparsi del benessere presente e futuro dei Thienesi, aprendosi all'ascolto delle problematiche del territorio, sensibilizzando i cittadini ai temi della solidarietà sociale, dell'integrazione possibile, del volontariato come risorsa.
Il nostro programma si articola secondo 5 stelle che sono garanzia di trasparenza, legalità e qualità della vita.

AMBIENTE 

Il futuro non sta solo nelle cose che si possiedono, ma in quello che si può respirare (qualità dell’aria), mangiare (qualità del cibo), vedere (qualità dell’ambiente).

La pianificazione del territorio in considerazione degli effetti che determina sull’ economia, la mobilità, i servizi, la fruizione degli spazi pubblici e privati, la percezione di benessere del cittadino, rappresenta una materia di fondamentale importanza per l’Amministrazione Comunale.

·                     Ambiente
·                     Impianto a Biomasse
·                     Rifiuti
·                     Agricoltura
·                     Terreni agricoli di proprietà comunale
·                     Urbanistica

Ambiente:
Le nostre proposte sono volte a  promuovere il ripristino paesaggistico sul territorio di colture arboree la cui presenza è compromessa da molteplici fattori tra i quali anche la mancanza di sensibilità nel cercare di preservare piante che rappresentavano un gradevole esempio di tradizione colturale, di tutela ambientale e salvaguardia del territorio. 
Oggi purtroppo l’introduzione di moderne tecniche agricole e il fenomeno della monocoltura ha determinato la quasi scomparsa dei caratteristici filari alberati  di piante di gelso (mora), o di acero campestre (oppio); piante di indiscutibile memoria paesaggistica. Curiosamente si nota come tale presenza sia costantemente proposta come arredo-verde all’ interno delle nuove rotonde stradali, mentre riteniamo non sia per niente valorizzata la visione di queste specie laddove ancora esistono nel loro habitat naturale.
La nostra intenzione è quella di promuovere un’ iniziativa permanente volta a far conoscere questo  patrimonio, creando un itinerario rappresentato da un percorso ciclo-turistico che con l’ occasione tocchi tutti i paesaggi naturali più belli e più interessanti della nostra città, oltre che della nostra campagna. Riteniamo che questa possa essere un’ interessante novità promozionale per Thiene Città e anche per la sua periferia. Trattandosi di un territorio pianeggiante, riteniamo si presterebbe molto bene a un “percorso natura” in bicicletta e rivolto agli amanti delle “due ruote” di tutte le età. Interessante sarebbe inoltre la possibilità di introdurre lungo il percorso qualche punto di ristoro caratteristico, sull’ esempio di quanto proposto in materia di cicloturismo da qualche paese vicino.

Il nostro orientamento è rivolto a fare in modo che nelle nostre campagne ci sia più verde nel senso più ampio del termine. Una soluzione concreta potrebbe essere rappresentata da promozioni volte all’impianto di colture arboree autoctone attraverso delle convenzioni con il centro vivaistico della regione Veneto di Montecchio Precalcino per la fornitura di piante, progetto rivolto a tutti coloro che dimostrano interesse all’iniziativa.

Riteniamo che la reintrodotta “festa degli alberi” da parte dell’ attuale Amministrazione, volta a sensibilizzare il cittadino al rispetto del verde, debba prevedere che la messa a dimora di piante, sia pianificata come elemento compensativo atto a ripristinare le aree verdi che ogni anno vengono sottratte conseguentemente alla realizzazione di infrastrutture pubbliche (strade, snodi, parcheggi, rotonde).  Crediamo che nel complesso questo porterebbe, nel giro di qualche lustro, ad un miglioramento paesaggistico ed ambientale notevole e che anche la qualità dell’aria potrebbe trarne beneficio.

Impianto a biomasse:
Siamo fortemente contrari a quanto deliberato dall’ attuale Amministrazione comunale relativamente al rilascio di un’ autorizzazione per la realizzazione di un impianto a biomasse nella frazione del Santo, impianto pressoché alimentato a mais granoturco. Riteniamo che il progetto abbia un devastante impatto ambientale in generale, ed economico in particolare in quanto danneggia enormemente le aziende che operano nella filiera dell’allevamento agricolo, del latte e dell’ agroalimentare. Sono tutte aziende che si troverebbero in questo modo un competitor a partecipazione pubblica che farebbe trading sul mercato locale per approvvigionarsi di materia prima per alimentare il digestore sottraendola all’ alimentazione dei loro animali.
Sarà nostro impegno promuovere e sostenere iniziative affinché l’impianto sia ridimensionato e perché preveda la produzione di biogas anche attraverso l’impiego di scarti vegetali verdi derivanti dalla raccolta di rifiuti delle utenze domestiche.
Tenuti fermi i punti sopraesposti, le variabili necessarie affinché l’impianto del costo di 6 milioni di euro abbia il ritorno sull’investimento “ipotizzato”  dalla Partecipata del Comune sono molteplici e tutte coincidenti: sarebbe infatti necessario che ci sia abbastanza liquame, sufficiente granoturco, prezzi non particolarmente elevati, semine costanti, raccolti generosi, piogge programmate e che permangano i contributi PAC ai seminativi.
L’impianto di Zermeghedo, costato 5 milioni di euro, non entra in funzione perché non ha materia prima disponibile da destinare al digestore. Si ricorda che nella nostra zona è prevista la costruzione di un altro paio di impianti similari. Nonostante la materia prima destinata ad alimentare tali impianti sia già di per sé limitata, vi sono inoltre già alcune imprese agricole che si stanno attrezzando  in house per sfruttare i contributi offerti dal GSE per la produzione di energia elettrica da biogas, rendendo il successo di tale investimento ancor più incerto.
Vogliamo inoltre evidenziare che il rischio connesso a tale progetto, sarebbe la morte della biodiversità  - ancora una volta a favore della monocoltura - e delle produzioni agricole alternative.

Rifiuti:
I problemi legati alla produzione dei rifiuti ed al loro smaltimento sono molteplici e sotto gli occhi di tutti. Il nostro obiettivo è quello di promuovere  una raccolta differenziata spinta  affinché la quantità di rifiuti destinati all’incenerimento siano minimi, mentre gli altri, opportunamente selezionati, diventino una risorsa.
Gli sforzi tenderanno a centrare l’obiettivo di “rifiuto zero”, obiettivo che nel lungo periodo è in grado di apportare grandi benefici sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico in quanto le spese sostenute dal cittadino sono per la sola raccolta e non anche per lo smaltimento. Inoltre tale iniziativa comporta un incremento occupazionale conseguente alla  creazione della filiera che  trasforma il rifiuto in risorsa e materia prima rigenerata.

Proponiamo di:

- Potenziare e migliorare la raccolta differenziata, anche attraverso una migliore gestione dei centri di raccolta predisposti.
Vi sono utenti che sarebbero disponibili a separare maggiormente i diversi tipi di rifiuti nei centri di raccolta, ma sono ostacolati dalla cattiva organizzazione di questi ultimi in quanto in loco non dispongono dei cassoni per il loro conferimento (per esempio della plastica) oppure sono limitati nell’indirizzare il rifiuto in container separati.

- Introdurre la raccolta differenziata spinta in tutte le scuole, accompagnati anche da percorsi didattici in merito per gli studenti.

- Promuovere attività e centri legati al riciclo del rifiuto, dove anche gli scarti residui non riciclabili (in primis quelli plastici-cartacei) appositamente selezionati sia meccanicamente che manualmente, possano essere poi trattati tramite il processo di “estrusione” e trasformati in composti per l’industria del riciclo plastico o in sabbie sintetiche per l’edilizia, evitando così scavi in cave. Ciò porterebbe ad evitare l’incenerimento di tanti materiali smaltiti.

- Aumentare i controlli affinché i rifiuti siano conferiti negli appositi contenitori e/o centri di raccolta intervenendo severamente nei confronti dei trasgressori.

- Compiere azioni di promozione nei confronti delle aziende commerciali affinché l’utilizzo dell’imballaggio sia prevalentemente indirizzato verso i prodotti che hanno problematiche di sicurezza di conservazione (esempio gli alimenti), e moderarne l’utilizzo per tutti gli altri prodotti che  potrebbero o farne a meno o essere interessati in minima misura. Incentivare i distributori alla spina, l’uso dei pannolini lavabili, il consumo di acqua del rubinetto, utilizzare compostaggio domestico, vuoti a rendere ecc... Programmare contemporaneamente strategie di coinvolgimento della grande distribuzione e dei produttori.

- Offrire gratuitamente pannolini lavabili riciclabili per i neonati.

- Introdurre l’ obbligo di utilizzare posaterie  biodegradabili per sagre e feste e/o circostanze pubbliche.

Agricoltura:
E’ nostra intenzione incentivare il commercio “a chilometri zero” sposando le proposte di “campagna amica” volte ad avvicinare i produttori locali ai consumatori e sostenendo le proposte provenienti dall’ associazione di categoria di zona.
Allo stesso tempo, vorremmo disincentivare la proliferazione delle colture di Organismi Geneticamente Modificati (OGM).

Terreni agricoli di proprietà comunale:
Vorremmo conseguire i seguenti obiettivi:
- Migliorare il ritorno economico comunale  mediante dei bandi di gara aperti o a proposta aperta.
- Destinare una parte del terreno comunale  ad utilizzo orto per residenti (con priorità ai disoccupati, pensionati e fasce deboli, per incentivare l'autoproduzione e un conseguente risparmio economico) e prevedere di destinare un’ altra parte della superficie concessa, in comodato d’uso alla scuola media superiore ad indirizzo agricolo insediatasi nell’anno scolastico in corso a Thiene. Sappiamo che il ciclo di studi è sperimentale e che al momento i programmi di studio non coinciderebbero con la necessità di studiare tecniche agrarie innovative, riteniamo però  di dover tenere in considerazione questa possibile iniziativa. Si ricorda che il settore agricolo è stata una delle poche attività che negli ultimi anni,  in un periodo di trend negativo generale, è riuscito a mantenere inalterato il numero di addetti impiegati.

Urbanistica:
Le nostre proposte sono le seguenti:
- Realizzare un piano strategico per l'edilizia popolare agevolata che parta al riutilizzo del patrimonio sfitto.

- Riqualificazione del centro storico. L’obiettivo è rivitalizzare il centro storico in modo che sia riconosciuto dalla cittadinanza come punto d’incontro preferenziale.

- Forti perplessità sull’ intervento in corso di realizzazione nell’area retrostante la “chiesetta rossa” per la presenza di volumi eccessivi in prossimità di edifici storici e sull’ effettiva pubblica utilità dell’ opera. Marcata opposizione al piano di riqualificazione dell’area ex “lanificio Ferrarin”, approvato con troppa fretta e senza un opportuno studio sull’impatto di un progetto di tale portata sul resto delle attività locali.

- Riqualificazione delle aree degradate presenti nel territorio attraverso accordi pubblico-privati ricavandone il maggior utile pubblico possibile.

- Incentivare il recupero degli edifici esistenti (anche attraverso il ricorso alla demolizione e ricostruzione sempreché l’edificio non abbia un interesse storico)  e un loro miglioramento prestazionale in termini di consumo di energia per il riscaldamento e/o raffrescamento.

- Modifica del Regolamento Edilizio Sostenibile esistente (finalizzato al risparmio energetico e delle risorse), attualmente povero di contenuti e di dubbia efficacia. Introduzione di incentivi per l’utilizzo nelle costruzioni di materiali ecocompatibili e di origine naturale.

- Predisposizione di un Piano comunale delle Acque (strumento strategico per un’ accurata pianificazione della rete idrografica del territorio), contenente azioni di riqualificazione ambientale, manutenzione e monitoraggio dei corpi idrici.

- Adesione alla campagna nazionale del Forum: “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” (censimento capillare, in ogni Comune italiano, per mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti, sfitti).
È stato costituito perché negli ultimi 30 anni abbiamo cementificato un quinto dell’Italia, circa 6 milioni di ettari; perché in Italia ci sono 10 milioni di case vuote, eppure si continua a costruire; perché i suoli fertili sono una risorsa preziosissima e non rinnovabile e li stiamo perdendo per sempre.
Questo vale anche per Thiene. E’ sotto gli occhi di tutti la presenza di numerose edifici non utilizzati ma comunque si continua a costruire per l’interesse di pochi,  incrementando così il consumo di suolo e distruggendo preziose aree verdi. Questo attuale consumo di suolo è in contraddizione con gli obiettivi indicati nello stesso “Documento Preliminare” del PAT (pag. 14) presentato dalla attuale amministrazione: “il futuro sviluppo della città dovrebbe essere affidato quindi, più che a nuove aree di espansione, al recupero e rivitalizzazione del patrimonio edilizio esistente, alla ricucitura delle aree marginali e alla individuazione di aree di completamento che siano dinamiche e tese a rendere compiuto il disegno urbano preordinato” e con il PAT stesso il quale prevede numerose aree di espansione edificabili.
Di conseguenza dovrà essere fatta una mappatura degli alloggi sfitti esistenti, per ridimensionare il Piano Regolatore Comunale (formato dal Piano di Assetto del Territorio (PAT) e dal Piano degli Interventi (PI))  per uno sviluppo più coerente con le esigenze reali della città.
Nel nuovo Piano degli Interventi (detto anche piano del Sindaco) stop al consumo del territorio con drastica riduzione delle nuove aree edificabili in coerenza con quanto previsto dall’articolo 2 comma d) della Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11 (la presente legge stabilisce criteri, indirizzi, metodi e contenuti degli strumenti di pianificazione, per il raggiungimento delle seguenti finalità:
d) utilizzo di nuove risorse territoriali solo quando non esistano alternative alla riorganizzazione e riqualificazione del tessuto insediativo esistente).”

- Prevedere un accordo con i comuni limitrofi al fine di ottimizzare gli interventi e pianificare il territorio al di là dei confini comunali.

- Redazione di un piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche.

- Creazione di una rete di aree verdi naturali di ampie dimensioni, fruibili e piacevoli soprattutto all’interno del centro abitato.

- Campagna di valorizzazione delle frazioni (Lampertico, Santo, Rozzampia) con incremento dei servizi per la popolazione residente per esempio creando  un collegamento al centro-città mediante la realizzazione di piste ciclabili (oltre a quelle già programmate ma tuttora non iniziate, una pista che vada dal “Ponte dei Quarei” alla zona industriale.

SVILUPPO


Il nostro territorio è la nostra risorsa. Valorizzare i prodotti che ci offre e le persone che se ne occupano è la prerogativa principale per la costruzione di un nuovo equilibrio economico all’interno di esso. E’ necessaria quindi un’idea di sviluppo intelligente, volta all’incremento di forze lavorative che puntino ad utilizzare le energie e le risorse rinnovabili nella nostra terra.
Il tessuto produttivo thienese è costituito dalla presenza di piccole industrie ed imprese artigiane, spesso a carattere familiare, che proprio per la loro dimensione sono le più esposte alla crisi economico/finanziaria che ha investito l’economia mondiale ed italiana in particolare.

Industria e Artigianato
Proponiamo di:
- Promuovere iniziative che portino verso una transizione per una industria caratterizzata da minori consumi energetici e di materie prime. Occorre incentivare l'economia della conoscenza e il terziario avanzato.
- Promuovere percorsi di ottimizzazione dei processi produttivi per risparmiare energia, acqua e materie prime.
- Recuperare zone industriali dismesse per altri scopi (esempio: generazione di energia attraverso tecnologie rinnovabili).
- Introdurre la riduzione della tassazione comunale alle aziende/ditte che decidono di puntare sul rinnovabile e sulla raccolta differenziata spinta dei rifiuti.
- Favorire l'interazione ed il coordinamento tra le istituzioni scolastiche e di ricerca presenti sul territorio ed il comparto industriale locale. La loro collaborazione con le imprese deve, e può, rappresentare un valore aggiunto ad un settore produttivo in crisi, con il fine di proporre un modello industriale sostenibile che possa offrire nuove possibilità imprenditoriali ed occupazionali.
- Incentivare il microcredito per le piccole aziende.
- Potenziare lo Sportello Unico delle Imprese, inteso come creazione di un unico servizio competente a trattare le procedure urbanistiche e commerciali riguardanti le attività produttive.
- Supportare la formazione costante per chi perde il lavoro.
- Creare filiere imprenditoriali per l'utilizzo delle materie prime prodotte dagli impianti di riciclaggio.
- Istituire il marchio di certificazione DE.C.O. (denominazione di origine comunale), inserendo inoltre nel sito del comune uno spazio gratuito dedicato a imprese e commercio che intendono promuovere prodotti di chiara rilevanza locale.
- Promuovere ed incentivare i laboratori artistico - artigianali favorendo così il rilancio dell' artigianato, coinvolgendo artigiani in pensione in corsi di "arti e mestieri" con i quali tramandare il loro "sapere" e fornire nuove opportunità lavorative ai giovani.
- Mettere a disposizione, per le nuove iniziative imprenditoriali e professionali, aree / fabbricati comunali non utilizzati a condizioni agevolate.
- Creare un ufficio apposito gestito da persone qualificate, con lo scopo di informare, gratuitamente, il mondo artigianale / professionale sulle nuove proposte e opportunità offerte dalle nuove tecnologie, accesso ai finanziamenti comunitari e semplificazioni burocratiche.
- Creare un portale internet dedicato aperto a tutti dove sarà possibile offrire e chiedere prodotti, servizi, competenze, scambiare le idee e proporre iniziative.
Commercio
La scomparsa di piccoli punti vendita e ritrovo degrada l’intero tessuto sociale privandolo delle reti di servizi e relazioni umane sotto casa, che non possono essere comunque sostituite dal freddo consumismo dei centri commerciali.
E’ indispensabile per la tenuta della rete socio-economica di Thiene che permanga una
buona e razionale distribuzione degli esercizi commerciali rionali e periferici, che devono quindi essere tutelati e aiutati nella loro sopravvivenza e/o incentivati nelle
nuove aperture o riaperture. L’impegno dell’amministrazione cittadina deve essere quello di tenere conto dell’importanza del
commercio di vicinato e dei negozi storici nello studio delle scelte urbanistiche e di pianificazione.
Un’ adeguata distribuzione di punti vendita di vario genere avrebbe anche un positivo
impatto sul traffico e sul conseguente inquinamento, rendendo meno necessario spostarsi per gli acquisti.

Proponiamo di:
- Bloccare la costruzione di nuovi insediamenti della Grande Distribuzione Organizzata.
- Potenziare i mercatini dei prodotti “a chilometri zero” per favorire lo sviluppo della cosiddetta "filiera corta", favorendo il consumo di prodotti locali.
- Promuovere e incentivare i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) attraverso la concessione in uso gratuito di appositi spazi ove poter svolgere le proprie attività.
- Incoraggiare la cittadinanza a vivere la città, tramite la creazione di nuove manifestazioni e la riorganizzazione della viabilità e dell'urbanistica, facilitando così i consumi presso le piccole attività locali e creando un percorso virtuoso degli stessi.
Animazione conviviale e promozione del commercio e del turismo nelle aree pedonali.
- Sostenere la creazione di centri commerciali naturali, incentivando l'associazione tra le piccole attività commerciali della città in modo da contrastare la sempre maggiore concorrenza della grande distribuzione.
- Costruire un nuovo Centro Sportivo Polifunzionale adeguatamente proporzionato alle reali esigenze della città, ubicato in zone che non portino alla strumentalizzazione dell'opera a fini speculativi edilizi.
- Introdurre un sistema di valutazione dell’uso degli impianti sportivi e ricreativi comunali dati in concessione, con possibilità di annullamento della concessione in caso di mancata valorizzazione o speculazioni.

SERVIZI


La nostra città negli anni ha subito una preoccupante trasformazione. Da centro benestante che  vedeva un fiorire di società sportive di crescente rilievo, sviluppo costante del volontariato, promozione di stili di vita sani e virtuosi,  Thiene ha pian piano perso la strada, finendo per abbandonare di fatto la salute fisica e  psicologica dei suoi cittadini.
E' sotto gli occhi di tutti l'assenza di impianti sportivi comunali sebbene questi siano stati più e più volte promessi, il proliferare di sale scommesse, l'abbandono in cui versano interi rioni. Anche la piazza ed il centro storico, un tempo fulcro oltre che del commercio, anche della vita culturale della cittadinanza, è ora vissuta dal cittadino solo in occasione di pochi eventi sporadici come il “Giugno thienese”.
Il tessuto sociale della nostra città non è più sano come un tempo, ed è giunto il momento di ricostituirlo partendo dal valore dei cittadini.
Noi del MoVimento 5 Stelle crediamo nella centralità della persona, delle idee, del confronto con la realtà.
Crediamo che sia possibile un'altra Thiene, che non abbia come dio il denaro, ma la solidarietà, la salute e l'ambiente.

  • Acqua
  • Internet
  • Trasparenza
  • Telelavoro
  • Quartieri
  • Sicurezza
  • Prevenzione
  • Assistenza
  • Politiche giovanili
  • Edilizia scolastica
  • Scuola
  • Testi
  • Centri estivi

Acqua:  introdurre ed incentivare da parte del Comune politiche volte ad incentivare e promuovere un uso consapevole e parsimonioso del bene acqua.
Incentivare la messa in opera di vasche per la  raccolta di acqua piovana.
Promuovere la “casa dell’acqua” mediante l’installazione, in convenzione,  di un paio di centri di distribuzione pubblica di acqua potabile naturale e gassata (come sta facendo il comune di Zanè).

Internet: garantire gratuitamente l’accesso a internet nella sede comunale, nelle sale di quartiere, nelle scuole, nelle biblioteche e in tutti i centri di aggregazione.
Realizzazione di una rete internet veloce che favorisca la possibilità imprenditoriale, il diritto all'informazione e alla fruizione dei servizi telematici per la cittadinanza.
Promozione di opportunità di formazione continua per gli anziani, compresa l'alfabetizzazione informatica e l'educazione all'uso delle nuove forme di partecipazione

Trasparenza: bilancio comunale dettagliato sempre disponibile sul sito del comune, sia quello consuntivo riferito all’anno precedente, sia quello di previsione dell’anno in corso.
Pubblicazione dei consigli comunali sul sito del comune, sia i verbali che i video.
Referendum cittadini sulle decisioni di pubblica utilità, a costo zero tramite l’utilizzo del codice fiscale associato ad una password per garantire l’unicità del voto e la possibilità di farlo direttamente sul sito del comune, senza dover tenere un ufficio apposito di domenica.

Telelavoro: incentivi alle imprese locali che utilizzano il “Tele-lavoro” .

Quartieri: creazione di centri di aggregazione sociale (centri civici) nei maggiori quartieri ed in tutte le frazioni.

Sicurezza: raggiungere una maggiore sicurezza non solamente attraverso l’impiego di forze di polizia ma incentivando la presenza delle persone nel territorio, ovvero avere “mille occhi nel territorio”. Il nostro obiettivo è avere una città piacevole e tutta da vivere.

Prevenzione: lotta ai videopoker e al gioco d'azzardo, vietandone l'installazione nei luoghi pubblici e la promozione.
Promozione di stili di vita salutari come forma di prevenzione attraverso: informazione nelle scuole e nelle università per adulti su temi sensibili come dipendenze, vaccinazioni, fattori inquinanti, riciclaggio.
Educare il cittadino alla pratica sportiva come forma primaria di prevenzione e benessere.
Promozione di attività fisiche dolci per gli anziani, negli impianti sportivi comunali e nei parchi. Promozione di giornate dello sport per tutti i cittadini.
Riconoscimento del fatto che il ruolo del Comune è primariamente quello di favorire la
pratica sportiva di base, prima che di sostenere lo sport professionistico.
Rilanciare l'attività di atletica leggera nello stadio attualmente  utilizzato solo per il calcio.

Assistenza: potenziamento dei servizi socio assistenziali collettivi.
Garantire servizio di trasporto da e per il nuovo ospedale soprattutto per particolari fasce d'età.
Promozione di strutture di co-housing per dare maggiore sostegno alle famiglie con necessità di assistenza di anziani in famiglia e per creare rapporti di collaborazione tra single anziani e single giovani.
Potenziamento di una rete di centri diurni per anziani come luogo di socializzazione, di mantenimento delle autonomie e delle capacità funzionali, ma anche come servizio di sostituzione rispetto al carico di cura famigliare per essi.
Potenziare l'Assistenza domiciliare per alleviare i familiari di persone diversamente abili nelle difficoltà quotidiane.
Il Comune incoraggia le famiglie con componenti diversamente abili, a creare comitati,
affinché i problemi comuni sfocino in progetti supportati da aiuti concreti.

Politiche giovanili: promuovere la conoscenza del consultorio giovani con specialisti che si occupino in forma anonima delle problematiche giovanili, e ubicare quest'ultimo in zona "neutra" (no ospedale, parrocchia,...).
Progetti di sensibilizzazione, realizzati con le associazioni competenti, sul fenomeno
dilagante dell’assunzione di alcolici e stupefacenti da parte dei giovani.
Proposta di inserimento della città in un progetto turistico più ampio che potrebbe coinvolgere anche Vicenza e altri centri d’interesse storico/artistico della Pedemontana.

Edilizia scolastica: pressione sugli Organi competenti per la risoluzione delle problematiche inerenti l’edilizia scolastica.
Ripristino di alcuni edifici attualmente in disuso (o impiegati a mezzo servizio) per la creazione di sale prova per le diverse realtà musicali della città  e per la realizzazione di un “Salotto Culturale”, all’interno del quale si possano tenere incontri, seminari, conferenze, forum, eventi culturali in un’atmosfera più rilassata e accogliente.

Scuola: valorizzazione dell'educazione fisica sin dalle scuole elementari, trattandosi di un reale investimento sul futuro in termini di salute, di socializzazione e di cultura. Promozione delle collaborazioni tra le scuole e le società sportive.
Promuovere gite scolastiche e incontri didattici volti alla scoperta delle arti e dei mestieri del nostro territorio.
Rafforzamento dei gemellaggi già esistenti e istituzione di nuovi al fine di implementare gli scambi culturali patrocinati dal Comune.
Incentivare la formazione di volontari, fin dall’età scolastica, per servizi alla persona e sviluppo progetti mirati.
Incentivi all’integrazione culturale tramite l’avvio di corsi d’italiano per stranieri e di corsi per mediatori culturali.
Possibilità di istituire stage c/o il Comune per laureandi/laureati in cerca di prima occupazione.
Sostegno nelle pratiche di accesso a Borse di studio Regionali o Provinciali per gli studenti e maggiore informazione.
Creazione rete “asilo nido a casa” tramite supporto web comunale.

Testi: istituzione del Comodato d’Uso Gratuito per i libri di testo in dotazione alle scuole medie inferiori e superiori e potenziamento dello scambio di testi usati, attraverso il coordinamento dello Urban Center.
Prolungamento dell’orario d’apertura dei locali della Biblioteca di Palazzo Cornaggia e dell’annessa Sala Lettura Bambini.

Centri estivi: promozione e monitoraggio qualitativo dell’attività dei Centri Estivi. Integrazione di persone diversamente abili nei campi gioco estivi nel tempo libero.

ENERGIA


Una città moderna che voglia coniugare la sostenibilità ambientale con il fabbisogno           di energia deve interrogarsi sulla qualità dellambiente attuale e su quello che intende lasciare alle generazioni a venire.
Il MoVimento 5 Stelle, tenendo presente che ogni progetto deve avere l'opportuna copertura finanziaria,  mira a rendere massima l'efficienza energetica sull'esistente e ad promuovere l'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia

Le nostre proposte sono le seguenti:

- Promuovere uno studio da parte dei tecnici comunali sulla bolletta energetica complessiva e conseguentemente ricercare le azioni di contenimento dei costi più appropriate, al fine di ridurre di almeno il 20 per cento in cinque anni i consumi energetici del patrimonio edilizio del comune.
- Perseguire l'ammodernamento costante degli impianti di illuminazione stradale ed edifici pubblici tramite l'uso diffuso delle tecnologie a led e controlli crepuscolari. Se il bilancio non permetterà dei cambi radicali, si procederà comunque all'ammodernamento mano a mano che gli impianti dovranno essere riparati o sostituiti per obsolescenza.
- Creazione di un ufficio apposito (eco-sportello) gestito da persone qualificate, con lo scopo di informare i cittadini gratuitamente sulle tecniche di isolamento per abbattere i consumi e sulla produzione di energia elettrica autonoma.
- Campagna di sensibilizzazione dei cittadini e nelle scuole sul tema del risparmio energetico.
- Promozione di corsi di formazione per professionisti e imprese finalizzati alla crescita delle professionalità del risparmio energetico.
- Progettazione e posa in opera (dove possibile) di impianti fotovoltaici sugli edifici comunali (metodo E.S.CO. a costo zero).
- Imposte di urbanizzazione inversamente proporzionali al risparmio energetico effettivo (ovvero in base alla “classe energetica” dell'edificio).
- Attuazione del metodo E.S.CO. Le Energy Service Company (anche dette ESCO) sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica, assumendo su di il rischio dell'iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economici ottenuti vengono condivisi fra la ESCO ed il Cliente finale con diverse tipologie di accordo commerciale.
- Elaborazione di unPiano energetico comunale o intercomunaleper lutilizzo delle fonti rinnovabili offerte dal territorio finalizzato al raggiungimento per gradi dellauto-sufficienza energetica in rete dellamministrazione comunale.


TRASPORTI


Lo sviluppo di un trasporto pubblico con una forte valenza sociale è una importante fonte di riduzione dei consumi di combustibili fossili e di impatto ambientale, con conseguente beneficio per la salute e il benessere dei cittadini.

Gli obiettivi sono:
- Riqualificazione dell’area della stazione dei treni. L’area dovrà essere un punto di interscambio tra i vari mezzi di trasporto con conseguente trasferimento dell’attuale stazione delle corriere.
- Incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto più efficienti e meno inquinanti e ottimizzare le corse dell’attuale servizio pubblico.
- Realizzazione di un consorzio nell’ Alto Vicentino di un servizio Taxi notturno incentivandone tra i giovani l’utilizzo, grazie anche a prezzi ridotti, al fine di permettere uno sicuro spostamento notturno.
- Introdurre agevolazioni comunali per incoraggiare la conversione delle auto da benzina/diesel a metano o gpl.
-  Predisporre un servizio di bike sharing (biciclette in uso gratuito) eventualmente in collaborazione anche con i comuni limitrofi.
- Creazione di una rete per l’uso collettivo di automobili private (car pooling, sistema jungo).
- Migliorare "Scuolabus", “Piedibus” e “Bicibus” per i bambini delle scuole elementari, studiando le effettive esigenze del bacino d'utenza della scuola.
- Creazione di una rete di piste ciclabili realmente fruibili e funzionali con la creazione di due direttici principali nord-sud ed est-ovest al fine di potenziare e incentivare  l’utilizzo dei velocipedi e lo spostamento a piedi. Risolvere i punti critici esistenti (pericolosità nel percorrere certe strade con bici, moto o a piedi). Si dovranno inoltre mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali e ciclabili attualmente pericolosi.
- Manutenzione costante delle strade cittadine.
- Parcheggi: incentivare l’applicazione di tariffe orarie differenziate al parcheggio per auto alimentate a gas o a metano rispetto ad auto alimentate a benzina.
Una formula poco onerosa dal punto di vista applicativo potrebbe consistere nel raddoppio del tempo attualmente previsto per l'esenzione della tariffa per parcheggio a tempo minimo (da 20 minuti a 40 minuti), mentre per i SUV non riconoscere l'agevolazione minima prevista.
Per il parcheggio municipale retro il comune: prevedere la possibilità di parcheggio anche al libero cittadino, prevedendo un 10 posti auto esclusivamente a pagamento. 

Nessun commento:

Posta un commento